NUOVE TECNOLOGIE PER NUOVE ABILITA'


L’utilizzo delle nuove tecnologie da parte degli alunni in situazione di handicap e con difficoltà di apprendimento sta diventando uno strumento di lavoro sempre più diffuso nelle scuole di ogni ordine e grado. Una corretta gestione degli strumenti informatici e di internet può favorire una maggiore integrazione scolastica e sociale degli allievi coinvolti. Proponiamo una selezione ragionata delle principali risorse presenti in rete per docenti, genitori e in generale a tutti gli operatori del settore.

23 dic 2010

DISABILITA' E TECNOLOGIA

Oggi si sente spesso parlare di "umanizzare la tecnologia", con particolare riferimento alla sfera della disabilità.
Umanizzare la tecnologia significa in un certo senso abbattere quelle che sono le barriere (fisiche, etiche-culturali, sociali ...) per progettare e realizzare ausili informatici innovativi, rendendoli il più possibile accessibili a tutti nel favorire l'integrazione dei diversamente abili. A mio avviso l'accessibilità informatica riguarda soprattutto questioni di tipo culturale più che tecniche. Se infatti non vi è una parità dei diritti e delle opportunità nè dei valori condivisi, non si può parlare di integrazione.
Credo che la personalizzazione della didattica sia la méta da tenere sempre presente, da raggiungere per costruire e realizzare l'integrazione scolastica. Gli alunni disabili devono essere messi nella condizione di fare come gli altri, di fare ciò che fanno anche gli altri e con gl altri.
Roberta Caldin (Docente di Pedagogia Speciale all'Università di Scienze della Formazione di Padova) afferma: "le tecnologie devono favorire, potenziare e sostenere tutti i processi di inclusione, mantenendo fermo un impegno preciso nei confronti dell'alunno come persona (con o senza disabilità), guardando all'intero, cogliendolo nella sua dimensione di unicità e di integralità, e sempre considerandolo come figlio della comunità alla quale appartiene e nella quale vive".
Ritengo che nell'impiego a scuola delle tecnologie multimediali occorra considerare allo stesso tempo sia la dimensione dell'alunno disabile con le sue problematice, esigenze educative e formative, con le sue risorse, competenze, potenzialità, ma tenere presenti anche gli strumenti tecnologici che vanno adeguatamente personalizzati in base alle esigenze specifiche di ciascun singolo alunno, che vanno adattati e utilizzati intelligentemente e in modo flessibile. Infine, inserirei un terzo elemento a completare questo triangolo di relazioni reciproche: la scuola in quanto ambiente di apprendimento integrato e strutturato.
 L'impiego degli ausili informatici va progettato adeguatamente, va adattato alla pratica educativa e troppo spesso le insegnanti tendono a percepirlo come una risorsa aggiuntiva alla didattica tradizionale, un'opzione di lavoro che talvolta può rendersi utile.
Le tecnologie digitali da sole non creano integrazione: esse sono una risorsa preziosa, sono efficaci ed utili in molte situazioni, ma il loro utilizzo va accuratamente progettato, preparando tutte le fasi di azione.

22 dic 2010

Perchè istruzioni d'uso

Benvenuti a tutti quelli che vorranno farci compagnia in questo viaggio ed anche a quelli che vorranno commentare, criticare, confermare o smentire quanto diremo. Come hanno detto le mie colleghe, questo bolg nasce da esigenze didattiche, nel senso che rientra in un percorso di apprendimento, all'interno del master in "Tecnologie dell'istruzione" dell'Università di Macerata; ma credo nasca anche dalla passione per il nostro lavoro, che ha guidato la scelta personale di ognuna di noi, ad unirsi in questo specifico progetto.
Lavorare con i bambini diversamente abili è una sfida continua, un mettersi alla prova, un lavoro che è ogni giorno una scommessa, un costruire e un ricostruire. Le tecnologie hanno dato, in molti casi, l'opportunità ai portatori di handicap di integrarsi nel mondo del lavoro, della scuola, della società in generale, diventando sempre più spesso gli strumenti che mediano fra loro e chi lavora con e per loro.
Tuttavia parliamo sempre di macchine, di circuiti, di programmi che, per quanto complessi e ben strutturati, non possono competere con "LA MACCHINA" che è il cervello umano. E' per questo motivo che usare le tecnologie a scuola, in particolare con gli alunni disabili, non vuol dire usare la bacchetta magica. E' proprio in questi casi che il ruolo dell'insegnante diventa indispensabile, primo per scegliere gli strumenti tecnologici più adegauti, ma una volta scelti bisogna lavorarci, da soli e con i bambini, per scoprire che il software più ingegnoso, va mediato, modellato, diluito nel tempo, digerito e sperimentato.
In questo blog ci proponiamo non solo di segnalare i software, i blog, le comunity per la vorare con gli alunni disabili, anche di improvvisarci "critici", recensori, nel senso di raccontare le esperienze reali fra tecnologia e studenti, fra tecnologia e docenti, fra tecnologia e didattica, fino magari ad aprire un confronto con le famiglie.
Forse il progetto è ambizioso, ma credo che le autrici di questo blog amino la sfida.
L'avventura è iniziata!

La maestra programma/Ivana Sacchi

Salve a tutti, anche se in ritardo, voglio anch'io dare il benvenuto a tutti coloro che passeranno da questo blog. Sono anch'io una maestra della scuola primaria ( precaria naturalmente!!!) e da quattro anni lavoro con un bambino ipovedente, il quale utilizza moltissimi ausili tecnologici.
Come ha già accennato la mia collega Giovanna, questo blog nasce dall'idea che gli ausili tecnologici possono essere proposti come mediatori funzionali anche in età molto precoce: fin dalla scuola dell'Infanzia.
Le tecnologie possono aiutare il bambino diversamente abile a condurre esperienze dirette di gioco e di integrazione con l'ambiente.
Nell'attuale situazione di evoluzione tecnologica e culturale, si registra un fortissimo incremento di interesse verso gli ausili tecnologici.
Il blog vuole fornire una visione generale delle strumentazioni oggi disponibili.

18 dic 2010

BENVENUTI NEL BLOG "DIVERSAMENTE ABILI 2.0:ISTRUZIONI D'USO"

Ciao a tutti voi amici e benvenuti nel nostro blog.
Il blog "Diversamente abili 2.0: istruzioni d'uso" nasce a partire da un progetto promosso dall'Università degli Studi di Macerata nel Master in Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento per l' anno accademico 2010/2011 per stimolare gli studenti a progettare e realizzare blog didattici sviluppando competenze nell'impiego di questi strumenti informatici.
Questo blog è stato pensato ed è il frutto della passione per il proprio agire professionale di tre insegnanti di sostegno della scuola primaria (Giovanna, Valentina e Simona), spinte dalla volontà di raccogliere e condividere con tutti voi che vorrete divenire nostri compagni di viaggio in questa nostra nuova ed entusiasmante avventura, materiali e supporti didattici tecnologici, esperienze, artefatti realizzati a scuola, suggerimenti, riflessioni, commenti e discussioni sulle tematiche proposte con l'intento di favorire l'integrazione scolastica degli alunni diversamente abili.
In particolare, vorremmo far conoscere e "imparare noi stesse ad imparare" a conoscere il computer e i principali supporti informatici che il mondo di internet e il mercato mettono a disposizione per la didattica speciale, quella cioè rivolta agli alunni diversamente abili.
Siamo fortemente convinte dell'importanza per ciascun docente di maturare consapevolezza e capacità critica indispensabili per adattare le nuove tecnologie a quelli che sono i bisogni formativi, didattici, educativi, cognitivi e fisici di ciascun alunno.
L'intento che ci prefiggiamo è pertanto quello di offrire allo stesso tempo stimoli e risorse per guidare e lasciarci guidare verso la scelta, l'impiego e l'adattamento di sussidi e supporti informatici per favorire l'apprendimento e l'integrazione scolastica degli alunni diversamente abili realizzando una didattica aperta a tutti.
Ciascun individuo ha il diritto di apprendere e di imparare ad imparare e noi, insieme a voi in questo cammino, vorremmo diventare abili sarti in grado di imparare a "cucire" abiti su misura per ogni individuo "speciale" interpretando i suoi bisogni e integrandolo nel sistema scolastico proprio grazie al supporto delle tecnologie informatiche.
Vi auguriamo pertanto UN BUON VIAGGIO e di conseguire una crescita professionale.